Le tecniche di controllo nel judo, conosciute come Osae-komi-waza, sono essenziali per mantenere l’avversario a terra e ottenere il dominio durante il combattimento a terra. Queste tecniche mirano a immobilizzare l’avversario, limitando la sua libertà di movimento e rendendolo vulnerabile agli attacchi o alle sottomissioni.

Ecco alcuni esempi di tecniche di Osae-komi-waza nel judo:
- Kesa-gatame (Controllo a Sciarpa):
- Il Kesa-gatame è una tecnica di controllo in cui l’attaccante si posiziona diagonalmente sull’avversario, afferrando il braccio e la testa e bloccando l’avversario tra il proprio corpo e il suolo. Questa posizione offre un forte controllo sul movimento dell’avversario e può essere utilizzata per stabilizzare la posizione e recuperare l’energia durante il combattimento.
- Yoko-shiho-gatame (Controllo Laterale a Quattro Punti):
- Il Yoko-shiho-gatame coinvolge il posizionamento dell’attaccante lateralmente sull’avversario, utilizzando il peso del corpo e la pressione per mantenere l’avversario a terra e limitare i suoi movimenti. L’attaccante afferra il braccio e la testa dell’avversario, creando una posizione di controllo su quattro punti di contatto.
- Juji-gatame (Controllo del Braccio a Croce):
- Il Juji-gatame è una tecnica di controllo e sottomissione che coinvolge il bloccaggio e la torsione del braccio dell’avversario. L’attaccante afferra il braccio dell’avversario, lo estende e lo blocca tra le gambe, applicando una pressione controllata per limitare i movimenti e creare una posizione di dominio.
- Kuzure-kesa-gatame (Controllo a Sciarpa Variato):
- Il Kuzure-kesa-gatame è una variazione del Kesa-gatame che coinvolge una posizione leggermente modificata per mantenere l’avversario a terra. L’attaccante utilizza il proprio peso e la pressione sulla parte superiore del corpo dell’avversario per mantenere il controllo e impedire la sua libertà di movimento.
- Tate-shiho-gatame (Controllo Verticale a Quattro Punti):
- Il Tate-shiho-gatame è una tecnica di controllo che coinvolge il posizionamento dell’attaccante sopra l’avversario, utilizzando il proprio peso e la pressione per immobilizzare l’avversario a terra. L’attaccante afferra il braccio e la testa dell’avversario, mantenendo una posizione verticale stabile per controllare il combattimento.
Questi sono solo alcuni esempi di tecniche di Osae-komi-waza nel judo. Ogni tecnica di controllo richiede padronanza delle posizioni e delle leve, oltre a una comprensione della biomeccanica e della pressione necessaria per mantenere l’avversario a terra. L’allenamento dedicato e la pratica costante sono fondamentali per padroneggiare le tecniche di controllo e utilizzarle con efficacia durante gli incontri.